Lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha causato un generale stato di grave emergenza sanitaria e il conseguente lockdown forzato per oltre due mesi. Una situazione che, ovviamente, ha colpito anche tutti i proprietari di bed and breakfast e strutture concesse in affitto breve attraverso il portale Airbnb.
Con il diminuire del numero di contagi il Governo ha via via allentato le restrizioni, fino ad arrivare, con l’avvio della fase 3, ad un quasi completo ritorno alla normalità a partire dal 15 giugno. Anche gli host hanno così potuto ricominciare a mettere a disposizione di viaggiatori e turisti i propri appartamenti e case vacanze. Tuttavia, mai come ora diventa fondamentale la sanificazione e pulizia della struttura ricettiva, in modo da garantire la massima sicurezza degli ospiti.
Airbnb presta molta attenzione all’evolversi dell’emergenza sanitaria e alle nuove esigenze dei viaggiatori. Essendo un portale gestito da una società americana, si è occupato per primo della situazione negli Stati Uniti per poi stilare una serie di suggerimenti per la corretta igienizzazione degli alloggi anche nei restanti Paesi.
Si è fatto affidamento alle analisi e consigli di esperti del CDC (centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), elaborando un protocollo visionabile all’indirizzo airbnb.com/cleaningresources. Si tratta di linee guide che ogni proprietario dovrebbe seguire per garantire un adeguato livello di pulizia ed evitare il rischio di diffusione del Coronavirus. Vediamo dunque di scoprire quali comportamenti deve adottare un host per continuare ad affittare in sicurezza la struttura e permettere ai visitatori di godersi un soggiorno con la giusta serenità.
Indice:
Pulire e igienizzare non sono la stessa cosa
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, riteniamo opportuno precisare la differenza che passa tra pulire e igienizzare. In apparenza potrebbe significare la medesima cosa, ma in realtà sono operazioni che richiedono interventi e, soprattutto, strumenti diversi. Ognuno di noi sa bene cosa vuol dire pulire casa, ovvero eliminare polvere, sporco, impurità e corpi estranei da superfici e oggetti.
L’igienizzazione è invece un intervento molto più approfondito che richiede prodotti contenenti specifiche sostanze chimiche. Il tutto con lo scopo primario di rimuovere germi, virus e batteri eventualmente presenti sulle superfici. Procedere con una pulizia generale prima e una completa igienizzazione poi, significa aver sanificato l’alloggio e ridotto al minimo il rischio di infezione.
Pulizia e massima igiene sono sempre fondamentali
Un host sa molto bene come offrire un alloggio perfettamente pulito sia un aspetto imprescindibile. Un’eventuale mancanza di igiene è sinonimo di scarsa attenzione e rispetto per l’ospite che, inevitabilmente, farà le sue rimostranze e lascerà una recensione negativa. A maggior ragione, in un momento così difficile dal punto di vista sanitario, e in cui ognuno deve collaborare per ridurre la diffusione della pandemia, risulta essenziale tenere le superfici pulite con una certa frequenza.
Anche se non ci sono dati precisi, alcuni studi scientifici hanno dimostrato come il Covid-19 possa rimanere su un oggetto diverse ore, e addirittura giorni, se sussistono particolari condizioni. Di conseguenza, igienizzare, ad esempio, le maniglie della porta, gli interruttori della luce e i punti di maggior contatto diventa di vitale importanza, soprattutto tra un soggiorno e l’altro.
Se negli Stati Uniti Airbnb impone un lasso temporale di 72 ore tra due prenotazioni, la logica consiglia di attendere quantomeno 24 ore così da avere il tempo necessario per sanificare in modo adeguato tutte le aree.
Le linee guida proposte da Airbnb
Come detto ad inizio articolo, Airbnb ha pensato bene di elaborare un protocollo che rappresenta una serie di intelligenti suggerimenti per la corretta pulizia della struttura ricettiva. Molti consigli sono azioni che, con tutta probabilità, vengono già compiute periodicamente dagli host, mentre altri particolari potrebbero sfuggire.
Ecco una lista di interventi e comportamenti che consiglio di far rispettare anche nel caso in cui si richieda l’intervento di una società di pulizia professionale:
- indossare indumenti protettivi durante la pulizia: per la propria salute è opportuno proteggersi adeguatamente quando si sanifica un locale dopo il soggiorno dell’ospite. Guanti, mascherina, camice e protezione in plastica per il volto dovrebbero essere l’immancabile kit di base;
- arieggiare i locali prima della pulizia: è buona norma aprire tutte le finestre a disposizione per creare una corrente d’aria verso l’esterno (aiutandosi anche con ventilatori portatili), in modo da ottenere un’adeguata circolazione ed eliminare eventuali particelle virali rimaste nell’aria;
- prima la pulizia poi l’igienizzazione: le due operazioni vanno eseguite in successione. Si procede con un’iniziale pulizia utilizzando un comune detergente per rimuovere lo sporco superficiale e successivamente applicando e lasciando agire per qualche minuto un prodotto disinfettante. In questa fase è consigliabile impiegare della carta assorbente usa e getta, oppure un panno sempre nuovo o lavato ad alta temperatura prima di ogni pulizia;
- approfondito lavaggio delle mani: prima e dopo la pulizia è necessario lavarsi con cura le mani con acqua e sapone o specifico detergente per almeno 20 secondi. In caso non fosse possibile, si può procedere con un disinfettante contenente almeno il 60% di alcool;
- impiegare il corretto disinfettante: un errore da non commettere è procedere alla sanificazione delle superfici utilizzando prodotti non idonei. In generale, sono ritenuti efficaci disinfettanti a base alcolica (minimo 70% di alcool) o di cloro attivo come la comune candeggina o varechina. Consigliamo sempre di leggere le avvertenze e la modalità di impiego presenti sull’etichetta, seguendo le indicazioni per diluire il prodotto con la giusta dose d’acqua ed evitare di miscelarlo con altre sostanze potenzialmente pericolose. Inoltre, bisogna controllare la data di scadenza, non solo di detergenti e disinfettanti, ma anche di mascherine e guanti;
- lavare biancheria e contenitori: dopo il soggiorno si dovrà procedere al lavaggio di lenzuola, coprimaterassi, asciugamani e tutto ciò che è stato lasciato in uso all’ospite. Allo stesso modo, è opportuno lavare anche eventuali ceste o contenitori portabiancheria. Ricordarsi di indossare sempre guanti e mascherina quando si maneggia la biancheria sporca, evitando al minimo gli scuotimenti e utilizzando specifici programmi di lavaggio o comunque alla massima temperatura consentita;
- pulire tappeti, divani e superfici morbide: è importante non trascurare la pulizia di questi componenti dell’arredamento che, già in condizioni normali, sono ricettacoli di acari e batteri. Ove possibile, è consigliabile procedere al lavaggio in lavatrice delle stoffe impiegando appositi detergenti, lavare le superfici che non possono essere messer in lavatrice, oppure rimuovere lo sporco con un aspirapolvere. In quest’ultimo caso è preferibile impiegare un modello dotato di filtro HEPA, in grado così di trattenere le particelle più sottili come virus e batteri;
- pulizia degli elettrodomestici: anche lavatrice, lavastoviglie e aspirapolvere devono essere disinfettate con cura dopo l’utilizzo;
- buttare o lavare gli strumenti per la pulizia: la soluzione migliore è impiegare sempre rotoli di carta assorbente o salviettine monouso che si gettano al termine delle operazioni. Preferendo panni e stracci o prodotti riutilizzabili, è necessario lavarli alla più alta temperatura consentita dal tipo di materiale;
- svestirsi in totale sicurezza: finita la pulizia gli indumenti non più riutilizzabili (mascherine, guanti, camici, ecc.) dovranno essere gettati nell’immondizia, mentre il resto lavato sempre ad alte temperature.
Quando parliamo di igienizzare le superfici il riferimento è, oltre che al pavimento, a tutti gli oggetti all’interno della casa che vengono utilizzati e presumibilmente toccati dall’ospite. Una particolare cura si dovrà avere per pomelli e maniglie, interruttori della luce, telecomandi, elettrodomestici e utensili da cucina, nonché tutti gli elementi del bagno ed eventuali altri oggetti lasciati in uso ai visitatori come giocattoli per bambini, libri, biciclette, ecc.
Le misure per gli ospiti
L’host si dovrà anche preoccupare di aiutare gli ospiti a limitare il rischio di diffusione dell’infezione. A tal proposito si possono adottare una serie di iniziative per incoraggiare i visitatori a mantenere il distanziamento sociale. Ad esempio, è una buona soluzione offrire il servizio di self check-in e self check-out aggiornando l’annuncio con le specifiche indicazioni, installare una cassetta di sicurezza per riporre le chiavi ed evitare interventi di manutenzione ordinaria durante il periodo di soggiorno.
Altre misure indispensabili per assicurare un’adeguata pulizia e igiene sono:
- predisporre, dove necessario, dispenser di sapone per le mani e distributori di carta assorbente o fazzolettini;
- mettere a disposizione asciugamani e lenzuola in più ai clienti che soggiornano per diversi giorni;
- stampare e condividere le linee guida;
- lasciare disponibile il materiale per la pulizia per gli ospiti che potrebbero anche essere invogliati a pulire i locali prima della partenza. In tal caso potranno farlo in sicurezza.
Condividere con gli ospiti i miglioramenti della routine di pulizia
Mi rendo conto che attenersi scrupolosamente a tutti i suggerimenti indicati in questo articolo richieda impegno e fatica. Quindi, sarebbe buona cosa portare a conoscenza degli ospiti le migliorie introdotte e una lista di indicazioni (magari con un documento scritto e consegnato durante il check-in) al fine di limitare eventuali e potenziali rischi di infezione.
Al visitatore non potrà che far piacere essere a conoscenza del notevole sforzo profuso e si sentirà più protetto e sicuro. Sebbene sia importante comunicare come l’ambiente venga igienizzato con regolarità dopo ogni soggiorno, è buona norma misurare le parole ed evitare affermazioni del tipo “alloggio protetto da Coronavirus“, in quanto certe affermazioni non possono essere comprovate.
Alberto Begnis dice
buongiorno,di parla di linee guida riguardo la pulizia e sanificazione ma non si parla di come proporre la colazione (se confezionata piuttosto che prodotti freschi ecc..)
Omar Cecchelani dice
Mai come in questo periodo i prodotti devono essere confezionati e le confezioni mai aperte o manomesse…
rocco dice
puoi anche proporre soluzioni che vadano cotte o riscaldate. Il pane può essere tostato al bisogno e la frutta può essere lavata. Si può proporre dei prodotti artigianali surgelati, che vadano poi finiti con la cottura al momento. Al bar a prendere le colazioni da asporto ci si va, e non credo ti diano ogni cornetto confezionato in sottovuoto sanificato.