Concedere una parte della propria abitazione ad alloggio per ospiti, può essere molto proficuo dal punto di vista economico ma, in alcuni casi, potrebbe diventare molto rischioso per i danni alla propria abitazione che il gestore (o host) potrebbe subire a causa del soggiorno di persone non proprio rispettose delle norme di comportamento.
Per mettere in guardia i gestori delle strutture ricettive da particolari soggetti, è stata anche istituita una sorta di “lista nera” contenente le generalità dei soggetti indesiderati. Si tratta di un database riservato, consultabile soltanto da chi gestisce strutture alberghiere e ricettive, attraverso un particolare sito Internet a cui si deve essere iscritti.
La lista nera funziona in questo modo: chi ha causato danni durante il soggiorno, finisce nella suddetta lista. In questo modo, un eventuale e futura prenotazione dell’ospite marcato come indesiderato, potrebbe essere rifiutata dai gestori di qualunque altra struttura.
Tra le condotte che autorizzano l’inserimento nella lista nera troviamo, a titolo esemplificativo: non pagare il conto, formulare delle offese al personale del B&B e agli altri ospiti, rompere, danneggiare o rubare cose di valore (non quindi semplici souvenir o oggetti poco costosi), fornire generalità o numeri della carta di credito falsi, ecc.
Esiste comunque la possibilità, per quelli che non si siano attenuti al rispetto delle regole una sola volta, di essere esclusi dalla lista nera degli indesiderati, qualora nel periodo che va dai 2 ai 4 anni successivi alla prima segnalazione (a scelta dei gestori delle strutture), non vengano causati altri danni.
Casa danneggiata dagli ospiti
Molto frequente è il caso degli ospiti che durante il loro soggiorno danneggino parti dell’abitazione: dai locali adibiti ad uso comune o anche soltanto la singola camera a loro riservata.
Ci riferiamo, ad esempio, al caso in cui l’ospite imbratti i muri, lasci l’acqua aperta causando l’allagamento della struttura, rompa il vetro di una finestra, danneggi poltrone, divani, mobili, ecc.
In questi casi il gestore del B&B potrà, ovviamente, chiedere il risarcimento al colpevole, quantificando l’entità dei danni.
Al fine di evitare che si possa presentare una situazione del genere è prevista la stipulazione obbligatoria di una polizza assicurativa sulla casa, sia per i danni che potrebbero subire gli ospiti stessi durante il soggiorno, sia per gli inconvenienti che la stessa struttura potrebbe patire, a causa loro, per incidenti o comportamenti maldestri (cosiddetta responsabilità civile di terzi). Si rimanda però alle singole leggi regionali per i requisiti specifici dell’assicurazione.
Doveri e responsabilità del gestore
Il gestore è sempre responsabile di tutti i furti, danneggiamenti o distruzioni delle cose di proprietà degli ospiti. Tuttavia, costui, potrà attivarsi per trovare il vero responsabile dell’accaduto e rivalersi su di lui se la colpa è imputabile a terzi.
Gravano sul gestore due tipi di responsabilità:
- Responsabilità limitata per gli effetti personali portati nella struttura: il gestore è responsabile per il danneggiamento, la distruzione o la sottrazione delle cose portate dal cliente all’interno del B&B (es. un orologio di valore) oppure lasciate all’esterno, ad esempio, la macchina o la bicicletta se la loro custodia è a pagamento. Questo tipo di responsabilità è limitato al valore dell’oggetto deteriorato, rotto o rubato, che potrà essere risarcito fino ad un ammontare massimo di 100 volte il prezzo giornaliero per alloggiare nella struttura. Si tratta di una responsabilità oggettiva che non obbliga quindi a provare la colpa del gestore. Per ottenere il risarcimento l’ospite dovrà solamente dimostrare di aver alloggiato nella struttura, di aver subito il danno proprio all’interno della stessa e la sua entità. La responsabilità diventa illimitata quando si dimostrano le colpe del gestore o di un suo familiare (ad esempio la porta di accesso della casa è stata lasciata aperta o le chiavi delle camere sono rimaste incustodite).
- Responsabilità illimitata per gli effetti personali consegnati dal cliente al gestore in custodia: si può, ad esempio, trattare di cose mobili che il gestore deve restituire su richiesta dell’ospite. Egli ne risponde anche quando si rifiuta di custodire cose che invece avrebbe l’obbligo di ricevere (ad esempio denaro contante, carte-valori, oggetti preziosi). Chi gestisce la struttura potrebbe rifiutare la custodia determinati oggetti solo se ritenuti, oggettivamente ingombranti, pericolosi o di valore eccessivo in rapporto alla modestia del B&B. In tutti i casi in cui si verifichi un danno, spetterà all’ospite l’onere della prova di aver consegnato gli oggetti alla struttura (ad esempio esponendo una ricevuta di custodia) e, attraverso questa, far valere i propri diritti. Un’ipotesi a parte, e intermedia, è quella del deposito di oggetti all’interno delle cassette di sicurezza: se la chiave è soltanto nella disponibilità del cliente, la responsabilità del gestore sarà in parte mitigata. Se la chiave è, invece, disponibile anche per il gestore, la cosa si considererà come a lui consegnata, con conseguente sua responsabilità illimitata.
L’host non sarà, invece, mai responsabile quando il danneggiamento, la rottura o il furto sono da ricondurre a:
- Colpe del cliente;
- Cause di forza maggiore (ad esempio un terremoto, un’alluvione);
- Ragioni legate alla natura dell’oggetto (ad esempio cose deteriorabili);
- Quando cliente denuncia il fatto con un ritardo ingiustificato.
Chi gestisce la struttura è sempre responsabile anche quando stipula un patto teso ad escludere o limitare la propria responsabilità: il patto risulterà, pertanto, nullo.
Doveri e responsabilità dell’ospite
L’ospite, da parte, sua dovrà attenersi a determinate regole di comportamento. Tra le altre possiamo citarne, a titolo esemplificativo, alcune:
- Chiudere sempre a chiave la camera quando esce: se non lo fa, e a causa del suo comportamento subisce un furto, sarà lui stesso responsabile dell’accaduto;
- Stare attento a non perdere la chiave della propria camera: nel caso in cui la perda, potrà essere obbligato a ripagarla;
- Chiudere sempre le finestre quando esce per evitare che temporali improvvisi danneggino la camera e spegnere la luce dei locali in cui soggiorna;
- Non rompere, rovinare o rubare oggetti dentro la camera o agli altri ospiti: nel caso in cui vengano danneggiati, è possibile che il gestore chieda il rimborso per la loro sostituzione o riparazione;
- Non sporcare eccessivamente la camera e, soprattutto, non riconsegnarla in condizioni disastrose al momento della ripartenza, altrimenti il gestore potrà richiedere un sovrapprezzo per la pulizia;
- Custodire con cura le cose che gli sono state consegnate (ad esempio chiavi, tessere, asciugamani, ecc.) e restituirle intatte al momento della ripartenza;
- Pagare il corrispettivo dovuto;
- Lasciare liberi i locali alla scadenza del contratto entro l’orario prestabilito.
Cosa fare se un ospite scappa senza pagare
Ovviamente, è anche frequente il caso dell’ospite che, al momento di saldare il conto, non vuole o non può pagare. La sua condotta integra il reato di insolvenza fraudolenta in quanto, quest’ultimo, si presuma che sappia a priori che non potrà adempiere alla propria obbligazione ma, nonostante tutto, simula un comportamento teso a nascondere la sua futura insolvenza.
Non c’è insolvenza se l’ospite dimostra di non avere contanti, ma si rende disponibile a versare la somma, ad esempio, attraverso il bancomat o la carta di credito, e questi metodi di pagamento non siano accettati dal gestore. Questi dovrà comunque emettere una fattura ed ottenere successivamente il pagamento di quanto dovuto.
Il gestore non potrà, tuttavia, fare nulla all’ospite insolvente. Sarà possibile, soltanto, rivolgersi alle Forze dell’Ordine e attendere il loro arrivo: se prima che queste arrivino il cliente scappa, il gestore potrà denunciarlo o solamente proporre una querela contro ignoti (qualora, ad esempio, quest’ultimo abbia fornito generalità false) comunicando tutti gli elementi utili alla sua identificazione.
Risarcimento dei danni
Per garantirsi il risarcimento dei danni, il gestore del B&B può chiedere il pagamento di un prezzo maggiorato per l’alloggio a titolo di deposito cauzionale al momento del check-in. La somma corrisposta a titolo di deposito verrà rimborsata, solo alla ripartenza, e qualora venga accertato che non vi siano stati danni, né alla casa, né agli oggetti in essa presenti. Nel caso in cui vengano trovati danni e, soprattutto, se questi risultano superiori alla somma versata a titolo di deposito cauzionale, è possibile chiedere la differenza a titolo di risarcimento.
In quest’ultimo caso si potrebbero verificare due situazioni:
- l’ospite acconsente di pagare la somma e la questione si chiude così;
- l’ospite non acconsente al risarcimento del danno arrecato e quindi, il gestore del B&B può sporgere denuncia, allertando le Forze dell’Ordine e avviare un procedimento per farsi ripagare i danni.
Quest’ultimo, per recuperare il prezzo di quanto danneggiato dal cliente, può anche trattenere alcuni suoi oggetti. Infatti, il proprietario del B&B gode di un diritto di ritenzione sulle cose che ha in custodia, anche in pregiudizio di eventuali altri diritti vantati da terzi.
Da ultimo, in mancanza del pagamento, il gestore può rivolgersi ad un avvocato affinché questi agisca, prima tramite decreto ingiuntivo e, successivamente, si attivi per far iniziare il pignoramento.
Il credito del gestore si prescrive entro 6 mesi.
Luisa Panici, AvvocatoFlash
Fonti normative
- Art. 641 c.p.
- Artt. 1587-1588, 1783 e ss., 1804, 1809, 1590, 2954 c.c.
Sei titolare di un B&B e hai subito danni alla tua abitazione a causa degli ospiti che vi hanno soggiornato? Un ospite è fuggito senza pagare e non sai cosa fare? Vorresti un risarcimento per i danni subiti ma non sai come ottenerlo? Esponici il tuo caso. AvvocatoFlash ti metterà in contatto con i migliori avvocati online. Tre di loro ti invieranno un preventivo gratuitamente e sarai tu a scegliere a chi affidare il tuo caso.
Erika dice
Buonasera,
Il mio cellulare (molto costoso) è stato danneggiato a causa della negligenza del gestore nel fissare una mensola (nel caso specifico: un battiscopa è stato poggiato su un muretto senza essere fissato con lo scopo di svolgere una funzione non indicata ad un battiscopa e il mio cellulare è caduto danneggiandosi abbastanza gravemente a causa proprio del fatto che questo battiscopa si sia mosso poiché libero). Il gestore si rifiuta di pagare i danni, di farmi leggere il regolamento della struttura sulla questione e nega le sue responsabilità.
Ha ragione? Ha torto? Come posso farmi valere nel caso in cui abbia ragione io?